E' uscito il bando giovanisì per contributi a giovani che intendono staccarsi dal nucleo familiare. Gli interessati dovranno riferirirsi direttamente alla Regione Toscana.
Casa – Bando per il contributo all’affitto
In attuazione delle misure a sostegno dell’autonomia dei giovani, la Regione mette a disposizione dei giovani toscani di età compresa tra i 25 e i 34 anni (con priorità alla fascia fra 30 e 34) che intendono scindersi dalla famiglia d’origine e costituire il loro nuovo ed autonomo nucleo familiare, un contributo della durata di tre anni per il pagamento del canone di locazione dell’alloggio.
E’ attivo il bando “Misure a sostegno dell’autonomia abitativa dei giovani. Contributo al pagamento del canone di locazione” ( scaricabile sul sito della Regione) riferito alla prima tranche di 24 milioni di euro di un pacchetto di interventi di complessivi 45 milioni di euro, da erogare nel triennio 2011-2013.
Scadenza:
Gli interessati hanno tempo fino al 31 gennaio 2012 per presentare la domanda.
Giovani dai 25 ai 34 anni che vivono in Toscana:
L’intervento è diretto ai giovani in età compresa tra i 25 ed i 34 anni (con priorità per la fascia 30-34 anni), residenti in Toscana da almeno 5 anni presso il nucleo familiare di origine.
Contributo da 150 a 350 euro al mese per 3 anni:
E’ previsto un contributo variabile da 1.800 a 4.200 euro all’anno per tre anni (da un minimo di 150 ad un massimo di 350 euro al mese) a seconda delle fasce di reddito e tenendo conto della presenza e del numero di figli.
Il contributo al pagamento dell’affitto verrà erogato in quote semestrali anticipate a seguito della presentazione di un regolare contratto di locazione.
L’immobile da affittare come prima casa, e per la durata minima di tre anni, deve essere situato in Toscana e deve presentare i requisiti di abitabilità.
Non sono ammesse a contributo le locazioni:
riguardanti gli appartamenti di lusso e quelli di categoria catastale A1, A8 e A9:
a carattere transitorio quelle sottoscritte con parenti o affini,
di porzioni di alloggio e di immobili realizzati con programmi di edilizia residenziale pubblica. Il contratto di affitto, deve essere stipulato e presentato alla Regione Toscana entro centottanta giorni dall’approvazione della graduatoria degli ammessi a contributo che sarà pubblicata sul BURT e resa disponibile sul sito Giovanisì.
Requisiti dei giovani richiedenti:
Tutti i seguenti requisiti debbono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di contributo.
Età compresa tra 25 e 34 ( avranno la precedenza le domande dei giovani che hanno un’età compresa fra 30 e 34 anni)
residenza in Toscana da almeno 5 anni presso la famiglia di origine (per le coppie è sufficiente la residenza di uno dei due )
cittadinanza italiana o di uno Stato dell’UE o nell’essere comunque in regola con le norme in materia di immigrazione;
titolarità di un reddito individuale complessivo Irpef non superiore a 35 mila euro lordi, limite che arriva a 45 mila in caso di coppie e a 55 mila in caso di più richiedenti non legati da rapporti di parentela. appartenenza ad un nucleo familiare di origine con un reddito non superiore a 40 mila euro (Isee), non titolarità di altri contributi o benefici pubblici erogati per la medesima finalità non titolarità, per una quota superiore al 30 per cento, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobili a destinazione abitativa siti sul territorio nazionale. I redditi IRPEF e il valore Isee sono quelli riferiti all’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
Requisiti particolari per le coppie o gruppi di giovani:
Per le coppie (lettere b, c) i requisiti devono essere rispettati da entrambi i giovani, ad eccezione della residenza. Uno dei giovani può non essere residente in Toscana.
Il limite massimo di reddito IRPEF dei giovani richiedenti:
35.000 euro per i nuclei monoparentali (lettera a) e per i singoli (lettera d)
45 000 euro in caso di nuclei familiari coppie spostate o di fatto (lettere b e c) e di due richiedenti di cui alla lettera e)
55.000 in caso di tre o più richiedenti (lettera e)
Nucleo familiare di origine:
Per nucleo familiare di origine si intende quello composto da genitori, parenti (ad es. nonni) o affini (es. suoceri) entro il secondo grado.
Per “emancipazione dalla famiglia di origine” e “autonomia abitativa” si intende la costituzione da parte dei giovani di un proprio nucleo familiare avente una delle seguenti composizioni:
a) nucleo monoparentale con figli (famiglia di 1 solo genitore con 1 o più figli conviventi a carico)
b) coppia coniugata o convivente more uxorio
c) coppia costituita da giovani che provengono da due distinti nuclei familiari di origine
d) persone singole, compresi i separati legalmente (sentenza del Tribunale)
e) due o più giovani non legati da rapporti di parentela intenzionati a costituire una solidale coabitazione e a condividere gli oneri e le responsabilità riguardanti la locazione e la complessiva conduzione dell’alloggio.
Tre fasce di reddito: minima, intermedia, massima
Il contributo sull’affitto sarà più alto se la fascia di reddito a cui appartiene il giovane, o la coppia, o il gruppo è più bassa. Diminuisce con l’aumentare del reddito. Tre le fasce di reddito: minima, intermedia e massima (per tabella consulta il bando).
Il contributo aumenta con il numero di figli:
Il contributo al pagamento del canone di locazione varia da un minimo di 1.800 (150 euro al mese) ad un massimo di 4.200 euro all’anno (350 euro al mese) ed è articolato in rapporto alla presenza di figli e alle fasce di reddito (per tabella consulta il bando) .
Trasferimento residenza anagrafica:
Entro novanta giorni dal contratto è obbligatorio trasferire la residenza anagrafica presso l’abitazione presa in affitto e abitarvi regolarmente pagando il canone di affitto.
Come presentare la domanda:
La domanda può essere presentata a mano o per posta al seguente indirizzo:
Regione Toscana, D.G. Diritti di cittadinanza e coesione sociale, Settore politiche abitative, Via di Novoli 26, 50127 Firenze e per via telematica attraverso il sistema informatico regionale denominato “Ap@ci” oppure tramite la propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it