APRITIBORGO, UN SUCCESSO CONFERMATO DA TANTE PRESENZE PER TUTTI I CINQUE GIORNI
Alberto Masoni, direttore artistico: “Il bruco è diventato farfalla. Metamorfosi riuscita".
Si è conclusa con successo e nel migliore dei modi, anche con un pizzico di forti, la sedicesima edizione del festival Apritiborgo che ha trasformato il centro storico ancora una volta in quel grande palcoscenico che avevamo salutato nel 2019 rimanendo in una lunga attesa che la pandemia ha imposto alle attività basate sullo stare insieme. Anche la variabile meteorologica è stata a favore della ripartenza ed il temporale ferragostano è arrivato sulle note finali della Magicaboola Brass Band che dava l'appuntamento alla prossima edizione. Soddisfazione per la sindaca, per la giunta e per tutta la squadra che ha messo in piedi il festival. Dal punto di vista del risultato numerico, Apritiborgo 2022 ha registrato un aumento di presenze rispetto a quella del 2019, dato in netta controtendenza rispetto a manifestazioni dello stesso tenore, dove si sono invece verificate sensibili riduzioni percentuali. Sono stati in totale oltre 10mila i biglietti e gli abbonamenti staccati, di cui oltre 500 venduti on line, novità di quest'anno molto apprezzata. Il dato sulle presenze si può dire che raddoppi considerando l'ingresso gratuito dei bambini fino a 11 anni, tantissimi e molto gratificati dagli spettacoli, e poi tutti coloro che per lavoro o volontariato orbitano attorno al festival.
Sorriso stampato sulla faccia della direzione artistica, e con una sintesi che richiama il tela di questo festival Alberto Masoni afferma: "A Campiglia Marittima, con la sedicesima edizione di Apritiborgo Abc festival, il bruco è diventato farfalla. Metamorfosi riuscita".
Tra i commenti raccogliamo quello di una visitatrice proveniente da un'altra località della Val di Cornia: "Abbiamo trascorso una piacevole serata e notato una inaspettata affluenza di gente e vivace animazione. Campiglia trasfigurata in perfetta scenografia dei vari eventi, a tratti il set di un film... avevamo dimenticato le salite, ma è valso davvero la pena di percorrerle perché siamo stati ripagati dalla magia del teatro di strada e dagli scorci bellissimi del borgo".
Così commenta l'amministrazione comunale: "Un’edizione che va oltre le aspettative! Dopo due anni di stop imposto dalla pandemia immergerci di nuovo in un teatro a cielo aperto è stato davvero emozionante e le presenze leggermente superiori a quelle del 2019 confermano il successo del Festival che questo anno segna il traguardo di sedicesimo! Un ringraziamento ai direttori artistici Alberto e Alice Masoni di Terzostudio, alle associazioni che hanno dato un prezioso contributo per la logistica delle serate, alle attività e alle associazioni che hanno arricchito il Festival con i loro banchetti, al servizio di security e antincendio che ci hanno consentito di vivere in serenità 5 giorni magici, a Lorenzo Manzini per il bellissimo lavoro di racconto e comunicazione visiva e social del Festival”.
“Ma un sincero e sentito ringraziamento soprattutto ai nostri dipendenti, alla squadra degli uomini e delle donne che con passione, dedizione e impegno si sono messi a disposizione, oltre le proprie mansioni per rendere possibile tutto questo. Il miglior modo per raccontare la nostra quotidianità a servizio della nostra comunità e far vivere 5 giorni di allegria, arte, bellezza e cultura a residenti ed ospiti che ci hanno premiato con la loro assidua presenza".
L'assessore al centro storico dichiara a caldo: "Un'edizione che ci ha fatto emozionare, ballare, cantare. Non era semplice ripartire dopo questo stop necessario e dovuto ma non voluto. Avevamo un po' di dubbi, di paure, di timori sulla riuscita della manifestazione, ma non appena aperte le porte, abbiamo incontrato tantissime persone che non vedevano l'ora di potersi di nuovo tuffare in questa ambientazione magica, dove il paese diventa teatro, ma allo stesso tempo è anche uno degli
attori principali, anzi il protagonista". "Un ringraziamento sincero ai dipendenti comunali, alle associazioni, alle attività produttive, agli standisti e agli sponsor che, tutti insieme, hanno contribuito al successo di questa edizione" aggiunge. E infine, ma non certo ultima l'assessora al turismo che commenta: “Possiamo dire di essere pienamente soddisfatti. Dopo
due anni il Draghetto di Apritiborgo è uscito dal silenzio delle cantine per tornare a far vibrare le mura fra danze musica e illusionismo. I numeri hanno pienamente superato le nostre aspettative, ma i volti i sorrisi e quella voglia di vivere a pieno il borgo da parte degli ospiti e dei nostri concittadini ci rende ancora più soddisfatti, rafforzando il vero senso di apriti borgo. Doveroso sono i ringraziamenti da parte mia a tutta la macchina organizzativa che con professionalità e partecipazione ha contributo alla perfetta riuscita del festival”.