Hanno detto a proposito della fusione...

Hanno detto: dichiarazioni sulla fusione tra i Comuni di Campiglia Marittima e Suvereto, tratte dalla stampa e da documenti ufficiali.

Carlo Felice Rafanelli, capogruppo Pdl, in Consiglio comunale, 6 aprile 2013

“Sono favorevole all’unificazione dei Comuni. Indubbiamente all’unificazione dei
Comuni dovrà successivamente seguire quella che da tempo è sollecitata come Unione
dei Comuni, perché sarà l’Unione dei Comuni che darà maggior forza, dal punto di vista
economico, culturale e politico, a quella che è la Val di Cornia”.

Giampaolo Barabaschi, consigliere Psi gruppo Campiglia Democratica, in Consiglio comunale, 6 aprile 2013

“I cittadini dei Comuni di Campiglia e di Suvereto hanno nelle loro mani la decisione, non
dipende da quello che diciamo. Noi formuliamo questa proposta ai cittadini, loro hanno
in mano lo strumento che i padri costituzionali hanno dato all’atto della Costituzione: il
referendum, il più alto atto democratico che c’è. Ne facciano buon uso. Noi rispetteremo
quello che ne uscirà.”

Carla Bezzini, segretaria Sel, Il Tirreno 6 aprile 2013
“…ci siamo avviando a passi decisi verso la costituzione di un Comune Unico, senza che ciò sia il frutto di un dibattito condiviso nei consigli…riteniamo che l’Unione dei Comuni rimanga il solo progetto valido per il rilancio del nostro territorio e il percorso attraverso il quale intravedere le potenzialità alternative alle province che devono essere abolite”.

Valerio Fabiani, segretario PD, La Nazione 18 aprile 2013

“…in Val di Cornia non proporremo soluzioni calate dall’alto, ma chiederemo ai cittadini di spingere verso processi di integrazione o di accorpamento fra Comuni omogenei fra i quali esistono già forti esperienze di collaborazione. A Campiglia e Suvereto, riteniamo…che i tempi siano maturi per fare un passo in avanti verso la nascita di un nuovo e più grande Comune…”.

Rossano Pazzagli, Il Tirreno, 20 aprile 2013
“…associare le funzioni e i servizi fondamentali, tra due o più Comuni….Oppure promuovere l’Unione dei cinque Comuni…permetterebbe lo svolgimento associato di funzioni e servizi senza cancellare l’autonomia dei singoli Comuni…mettere in campo accordi specifici che consentano di ottimizzare e rendere più efficiente la spesa…senza bisogno di chiudere i Comuni…”.

Michelangelo Pasquinelli, Il Tirreno, 21 aprile 2013
“…A Suvereto nasce il Comitato del No in vista del referendum che in autunno deciderà sull’accorpamento con Campiglia. No alla fusione, l’Unione dei Comuni è la giusta soluzione. Per i promotori sarebbe preferibile la gestione associata che non mette a repentaglio l’identità storica e sociale delle singole realtà coinvolte nell’operazione. Cancellare i due Comuni sarebbe una strada senza ritorno…”.

Uniti per Suvereto, Il Tirreno, 27 aprile 2013
“Niente risparmi con la fusione. A settembre (ottobre ndr) si va a votare “il nulla”, salvo l’eliminazione degli attuali Comuni…A oggi le amministrazioni non ci hanno presentato nessun progetto e nessun dato certo sui risparmi e miglioramento dei servizi su cui elaborare un ragionamento…Suvereto diventerà una periferia dimenticata…prima di imbarcare i cittadini verso la fusione si dovrebbe rispondere..”

Giampaolo Pioli, l’Etrusco, maggio 2013
“…per amministrare servono risorse. Era quindi doveroso far decidere i cittadini con il referendum che ci sarà. Se non avessimo aperto il percorso in tempo utile questa possibilità non ci sarebbe stata…Il referendum sarà una grande occasione di crescita civile da parte di una comunità. Affrontiamolo senza anatemi, senza clima da guerra civile, facendo ragionare i cittadini su cifre, dati, progetti…”.

Comitato per Campiglia, Il Tirreno, 3 maggio 2013
“…La proposta di fusione di Campiglia e Suvereto non è altro che lo strascico di miope municipalismo. I presunti vantaggi tutti da verificare…”.

Gianfranco Benedettini, Il Tirreno 11 maggio 2013
“Sulla fusione parlino tutti. Rivendico il mio diritto a far parte di un Comitato che lavora per il futuro….Noto che le posizioni dei contrari sono state scritte da ex sindaci, consiglieri comunali e cittadini ben addentro alle cose pubbliche…Tutti debbono partecipare alla scelta che, a ottobre, sarà fatta attraverso un referendum…”

Paolo Pedroni, segreteria Pci, Il Tirreno, 14 maggio 2013
“…Credo che quello che si sta prospettando sia un’opportunità da cogliere adesso che ci sono delle convenienze….Sono convinto che quando si chiede alla politica di abbassare i costi occorra partecipare a questo processo…Da ora fino ad ottobre, ognuno potrà farsi un’opinione…poi ci sarà il referendum, dove tutti i cittadini si potranno esprimere liberamente e decideranno loro il sì o il no…”.

La Nazione, 25 maggio 2013
“La fusione dei Comuni in Regione. I due sindaci hanno esposto le ragioni per cui hanno presentato ai rispettivi consigli comunali, che l’hanno approvata, la richiesta rivolta alla Regione di aprire l’iter che porterà al referendum del 6 e 7 ottobre. La commissione ha detto che “…il percorso è coraggioso e innovativo, capace di guardare avanti e di indicare in anticipo e usufruendo di tutti i vantaggi che comporta…una scelta che tra non molto, sarà decisa a livello nazionale, perché il Paese ha bisogno di una riforma profonda del suo assetto istituzionale, tra cui l’accorpamento dei piccoli Comuni…”

Alessandro Favilli, segr. Rifondazione, La Nazione, 29 maggio 2013

“…Blocchiamo la procedura di fusione, la crisi istituzionale e politica è colpa del PD.
La fusione penalizzerebbe gravemente Suvereto…chiediamo di discutere la questione istituzionale in mood trasparente e partecipato tramite i programmi elettorali per le elezioni del 2014…perché prendere decisioni così impegnative con le amministrazioni a fine mandato?”

Comitato per il SI’, La Nazione, 29 maggio 2013
Il Comitato favorevole alla fusione ha iniziato a lavorare “attraverso l’attività di due gruppi di lavoro, il primo sulla organizzazione di incontri e comunicazione, l’altro sugli assetti organizzativi e programmatici che faranno riferimento al coordinamento. Le ragioni del SI’ e le proposte concrete saranno esposte in incontri con i cittadini di Campiglia, Suvereto, Venturina e delle frazioni più piccole del futuro nuovo Comune…”

Enzo Raspolli, La Nazione, 30 maggio 2013
“Il comitato per il No è contrario alla fusione tra Campiglia e Suvereto, ma non propone neppure l’Unione tra i due Comuni, propone invece l’Unione dei 5 Comuni della Val di Cornia. Mi sembra una posizione singolare perché i cittadini di Campiglia e Suvereto possono decidere per i loro Comuni ma non possono sostituirsi ai cittadini o alle amministrazioni degli altri Comuni…”

Cia, Confederazione Italiana Agricoltura, Dimensioni Agricoltura, giugno 2013
“…la fusione dei due Comuni porterebbe nelle casse del nuovo Comune risorse per circa 15 milioni nei prossimi dieci anni e vincoli allentati sul patto di stabilità interno per tre anni. Una bella boccata di ossigeno per le casse sempre più vuote delle amministrazioni che potrebbe far sperare anche in un alleggerimento dei tributi locali su famiglie ed imprese…”

Massimo Zucconi, Il Tirreno, 17 giugno 2013
“La fusione scaturisce da gravi divergenze interne al Pd e dalla sua incapacità a trovare soluzioni unitarie alla crisi della sovracomunalità…Calcare l’accento sui contributi denota l’assenza di motivazioni politiche e strategiche…Non sono 9 milioni a compensare il danno irreversibile di una operazione che alla fine contribuirà al definitivo sfascio della Val di Cornia e alla cancellazione di Suvereto…”

Amici di Suvereto, Il Tirreno, 18 giugno 2013
Sparano a zero contro la fusione. L’associazione rivendica l’autonomia storica e culturale, vuol difendere “il buon vivere nel nostro territorio…saremo ricordati come coloro che avranno svenduto l’autonomia comunale dopo 8 secoli di storia, e sarà facile motivare la chiusura di servizi e uffici con inevitabili ripercussioni sull’economia, l’agricoltura di qualità…”

Matteo Brogioni, Il Tirreno, 20 giugno 2013

“Sono stupefatto dalle dichiarazioni del NO. L’accusa di voler aprire una nuova cava, il raddoppio del villaggio di Monte Pitti, la centrale a biomasse alla Metocca, e il grande eolico diffuso, sono grandi bugie, baggianate utilizzate da chi ora ha convenienza a denigrare l’operato dell’amministrazione di Campiglia…”

Comitato per il SI’, Il Tirreno, 25 giugno 2013
“ Campanilismo significa isolarsi…le proposte del SI’ parlano di ampliamento dei servizi pubblici, di casa della salute, di investimenti nella scuola e nella cultura… Il No prende di mira i “venturinesi” pronti a depredare e a spartirsi Suvereto…Il No sostituisce la politica con un grumo di rancore, di isolazionismo e di campanilismo…La vita civile di Suvereto, invece, è legata a tutta la Val di Cornia…”

Gianni Milani, Il Tirreno, 26 giugno 2013
“…Non sono suveretano…credo che l’identità non la fornisca un nome, seppure illustre, né un documento del Comune…l’identità è strettamente connessa al senso di appartenenza che si connota solamente con la partecipazione attiva al benessere comune e si denota con la qualità della stessa partecipazione…l’identità si esprime nell’agire in modo coerente con i propri valori di riferimento…”

Leo Bruscoli, Corriere Etrusco, 28 giugno 2013

“…L’Unione è un falso mito. Il Comune Unico Campiglia Suvereto, con le caratteristiche di omogeneità ed integrazione del suo territorio, può costituire un punto di riferimento e di peso nelle relazioni con la Regione e nella condivisione di una politica più vasta rappresentata dall’Alta Maremma…Potrà migliorare i servizi come la biblioteca, la scuola materna e la primaria e l’accesso libero ad Internet…”

Movimento 5 Stelle Campiglia M.ma - Venturina, Facebook, 8 luglio 2013

"Il Movimento 5 stelle Campiglia, per far conoscere e conoscere allo tempo stesso la legge che regolamenta funzioni fondamentali dei comuni e modalità di esercizio associato di funzioni e servizi comunali con eventuale fusione dei comuni stessi,si è fatto promotore di una serata inerente al tema invitando il parlamentare M5S Massimo Artini come testimonial...... Massimo Artini ha iniziato portando come esempio la fusione in corso dei comuni Figline - Incisa Valdarno delucidando sulla metodologia attuata per il concretizzarsi di tale progetto". .. Erano presenti rappresentanti favorevoli e contrari alla fusione tra Campiglia e Suvereto ... "Erano presenti tutti gli addetti ai lavori che ringraziamo vivamente, ma i cittadini dove erano ??? A me sembrava un argomento coinvolgente e di pubblico interesse, Ah, la tipica indifferenza italiana !!!!! E poi non lamentiamoci della mancata informazione........". " Italiani interessatevi del vostro futuro, alzate quel benedetto c. dalle sedie e ritornate padroni del vostro destino !!!!!!!!"

Maida Landi, consigliere provinciale Pdl, Il Tirreno, 16 luglio 2013
Il referendum sarà “un test di democrazia partecipativa di non poca rilevanza. Ciò nel quadro della normativa regionale che prevede l’accorpamento di Comuni…evitiamo i campanilismi…le scelte organizzative dovranno tenere di conto delle caratteristiche del territorio…l’assetto del Comune accorpato favorirà senz’altro l’elaborazione di progetti che possano accedere ai finanziamenti europei…”

Roberto Magazzini, La Nazione, 16 luglio 2013
“Al di là del Sì o del No, la cosa positiva è che la popolazione sta rispondendo al dibattito intervenendo in maniera costruttiva…sto riscontrando un forte impegno da ambo le parti soprattutto da parte dei giovani che hanno a cuore questo argomento così importante per il futuro del nostro paese…da convinto valorizzatore del territorio auspico che il dibattito continui su queste linee e non finisca per ingolfarsi in commenti di bassa lega”

Walter Gasperini, La Nazione, 18 luglio 2013

Replica a Maida Landi augurandosi che esca “una maggioranza schiacciante per dire No ad una proposta frettolosa e senza progetto, che offende il bisogno di allargare la partecipazione dei cittadini e di mantenere autonomia in un processo di aumento della collaborazione tra enti della stessa area…se a questo si aggiunge la proposta del presidenzialismo si completa un quadro inquietante…”

Rossana Soffritti, La Nazione, 23 luglio 2013
Dopo l’esposizione del primo lenzuolo sulle mura di Suvereto, il sindaco di Campiglia invita i giovani a chiedere “ al comitato del No cosa prospetta di così allettante per i prossimi anni…vi invito a trovarvi fra amici di Suvereto e di Campiglia e provate a chiedervi se la vostra identità è in pericolo…tornate a ragionare di cose serie, del vostro futuro e di ciò che potete fare per renderlo migliore…La fusione è una opportunità, costruiamola insieme…”

Partito democratico di Suvereto, La Nazione, 26 luglio 2013
Nell’esprimere solidarietà al sindaco di Suvereto afferma che “la fusione si fonda sull’idea che la buona politica è quella che guarda avanti, che non si rassegna alla paralisi dei piccoli Comuni, che cerca le vie per potenziare i servizi alla persona, che punta ad un Comune più efficace, più efficiente e più moderno, alla razionalizzazione degli apparati pubblici, al mantenimento dell’identità culturale e storica delle comunità…”

Comitato del SI’, La Nazione, 26 luglio 2013
Si propone un tavolo di discussione definito della “pace”. Un invito per un dibattito pubblico “ che serva ad ambedue i Comitati per compararsi, con reciproco rispetto, sulle proprie posizioni esponendone i contenuti e i progetti…è il minimo che si possa fare nel rispetto e nell’interesse di tutta la comunità…il nostro fine è quello di esporre e far comprendere ai cittadini in maniera trasparente, il progetto che stiamo sostenendo”

Soffritti e Pioli, Il Tirreno, 31 luglio 2013
I due sindaci nel rilanciare la fusione di Campiglia e Suvereto, prendono le distanze dalle tensioni che si sono create negli ultimi giorni. “La lacerazione della comunità è opera di tutti quelli che inserendosi a vario titolo e per diversi motivi, invece di facilitare la partecipazione dei cittadini per ampliare la conoscenza del percorso verso il referendum, hanno prodotto disinformazione e paure, diffidenza e calunnia. Al referendum si può votare SI’ o NO, noi siamo convinti della validità di costruire un Comune nuovo…la decisione ultima spetta ai cittadini nella massima serenità…”.

Benedettini: "La fusione è la scelta giusta ma i cittadini sono liberi di scegliere, La Nazione, 1 agosto 2013

Afferma l'assessore e storico del territorio: "Si terrà un referendum e i cittadini diranno se sono favorevoli o contrari. Penso che maggiore democrazia di così non esista". ... "Io sto dalla parte della fusione perché sono convinto che sia una buona cosa, che permetterà di realizzare tanti progetti che, al momento, sono impensabili e che, alla lunga, porterà anche dei risparmi".

 

La Giunta in replica al Comitato per Campiglia contrario alla Fusione, La Nazione 2 agosto 2013

Il Comitato per Campiglia si dice contrario alla fusione perché "anche il borgo di Campiglia rischierebbe ... danni per i servizi e la vitalità del suo centro storico..." che "...già ora appare trascurato dalle politiche locali concentrate essenzialemnte su Venturina..." La Giunta replica citando gli interventi eseguiti nel centro storico: il completamento di piazza Gallistru per 500 mial euro, la Passeggiata dell'Unità d'Italia per 350 mila euro, la riqualificazione di via Vittorio Veneto per 50mial, la ristruttirazione della Rocca per 2 milioni euro, la ristrutturazione della Pieve di San Giovanni per 1 milione di euro, quella del Centro Civico Mannelli per 750 mila e la riqualificazione di via Unità Sindacale per 250 mila e altri interventi eseguiti in economia, oltre ad una serie di inzitive culturali come quelle con l'Accademia di Belle Arti, i Concerti della Pieve, Apritiborgo.

Primi: "Con la fusione, lasceranno morire Suvereto come l’hanno fatto con Campiglia?", Blog Comitato per Campiglia, 4 agosto 2013
L'architetto Primi replica alla Giunta comunale di Campiglia sostenendo che "... il problema che vediamo alla base del nostro parere totalmente negativo sulla fusione, ... è la gestione di tutti questi famosi investimenti che hanno sì, più o meno bene, recuperato beni storici, ma che non sono stati in grado di mantenere e far sviluppare un tessuto vivo nel centro che invece è praticamente scomparso... il nostro più che giustificato timore è che le forze politiche che non sono state capaci di impedire la morte di un paese antico e grande come Campiglia, riusciranno anche ad affossare Suvereto che fino ad oggi ha dimostrato molta più vitalità e capacità di ritrovare e tutelare le sue specificità".

«L’architetto Primi ha la singolare dote di prevedere il futuro», La Nazione, 8 agosto 2013
L’assessore Benedettini replica al Comitato per Campiglia: «Il presidente del Comitato per Campiglia torna sul comunicato della Giunta di Campiglia per preconizzare la morte sicura di Suvereto, come è accaduto a Campiglia, qualora andasse in porto la fusione fra i due Comuni». Inizia così la replica dell’assessore Gianfranco Benedettini al Comitato. «L’architetto Primi è un inguaribile polemista, vuole sempre l’ultima parola. Prevede il futuro, l’architetto. Io non vedo Campiglia un paese morto e, quindi, non penso che Suvereto morirà in caso di fusione".

 

Fabio Mussi: "Guai alla politica che vivacchia sulle piccole Patrie" intervista a Costa Etrusca, Autunno 03.09.2013
Rispondendo a una domanda sull'Isola d'Elba: <<Mi soffermo su alcuni dati. Alle politiche all’isola d’Elba ha vinto il Movimento 5 Stelle, quindi l’idea di ridurre il costo della politica, di
eliminare sovrastrutture inutili e risparmiare in nome della buona gestione pubblica: insomma, contro la “casta”. Poi dopo pochi mesi, al
referendum sul Comune Unico ecco vincere il no. Inspiegabile. Ora l’Elba si ritrova con otto amministrazioni, più consiglieri comunali nali di Roma, cosi, inefficienze e debolezze strutturali. Tutto questo naturalmente è legato ad una logica di interessi locali tra dirigenti e
cittadini. Peccato perché le micro dimensioni, oggi come oggi, rendono davvero impotenti. Sono favorevole alla fusione dei comuni,
8700 oggi sono un numero insensato. E guai alla politica che vivacchia sulle piccole Patrie, sui municipalismi, sulle zuffe etniche».