“Conoscere la storia e condividere la memoria” sotto questo titolo si svolgono le due iniziative pensate dal Comune di Campiglia Marittima per celebrare il venticinquesimo del Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano con la legge 211 del 20 luglio 2000, in collaborazione con Istoreco Livorno, Anpi, Filarmonica Mascagni, Teatro dell'Aglio e Unilibera.
Venerdì 24 gennaio alle 21.15 il Teatro dei Concordi ospiterà la compagnia Teatro dell’Ordigno e il suo spettacolo “Fu servita la cena”. Il testo, liberamente tratto da “Eichmann, dove inizia la notte” di Stefano Massini, propone un dialogo immaginario tra Hannah Arendt e Adolf Eichmann incentrato sull’interrogativo di come sia stato possibile attuare lo sterminio della Shoah. La Arendt intervista quindi colui che più di tutti incarna la traduzione della violenza, ricostruendo tutti i passaggi pratici che hanno portato al compimento della cosiddetta “soluzione finale”.
Lunedì 27 gennaio alle 17 al Cinema teatro Sefi, la direttrice dell’Istoreco di Livorno Catia Sonetti terrà un incontro dal titolo "Riflessioni su: razzismo, antisemitismo e Shoah nella cornice del nostro presente". L’incontro proseguirà alle 18.00 con la Filarmonica Mascagni: sul palco, una fisarmonica solista eseguirà l’iconico brano “Gam gam”, che riprende il testo ebraico del Salmo 23 ed è diventato simbolo dello sterminio dei bambini, dopo aver fatto parte della colonna sonora del film “Jona che visse nella balena” di Roberto Faenza. Nella versione resa famosa dalla pellicola, il canto viene insegnato dalla maestra ai bambini del lager in stile klezmer, originario delle comunità ebraiche yiddish dell’Europa centro-nord-orientale. La giornata si concluderà con i saluti della con la Signorini Band, affidati a un’altra celebre colonna sonora, quella del film “La vita è bella” di Roberto Benigni.
“Non possiamo permetterci di dimenticare il passato – sottolinea l’assessora alla cultura Silvia Benedettini – la memoria è uno strumento che deve esortarci a costruire un futuro migliore in cui la dignità umana, la giustizia sociale e la pace siano valori condivisi.” Il presente e il futuro, i valori etici e morali di una cultura, di un popolo fondano le radici nel passato – continua – e ciascuno di noi è custode della memoria dell’altro, di un gesto, di un’emozione, di un accadimento: la memoria è il seme che nutre l’essenza stessa di ogni essere umano.”
A rafforzare la necessità di coltivare e tramandare la memoria per far sì che l’orrore non si ripeta, anche la sindaca Alberta Ticciati: “Quest'anno per il 25° anno dell'istituzione del Giorno della Memoria – afferma – condividiamo ancora più convintamente la celebrazione con Istoreco, Anpi, e con le nostre associazioni Filarmonica Mascagni, Teatro dell'Aglio e Unilibera. A tutti va il ringraziamento per il prezioso contributo nel tracciare e realizzare un programma molto intenso, attuale ed evocativo che spazia dai tempi di approfondimento sul palco del teatro, a quelli trattati con rigore storico scientifico della conferenza alle emozioni e al coinvolgimento della musica suonata dai nostri giovani.”
27 gennaio: le celebrazioni nel comune per conoscere la storia e condividere la memoria
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Data:
21 Gennaio 25
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