Il prossimo 10 maggio Livorno ospiterà il 1° Convegno per la Comunità Scolastica della Provincia, una giornata interamente dedicata a benessere scolastico, ambienti di apprendimento innovativi e didattica laboratoriale. L’evento, organizzato dalle dirigenti Elena Rossi, Elisabetta Libralato, Maria Elena Frongillo (dirigente scolastica dell'IC Marconi di Campglia) e dal dirigente Marco Gorini e dall’attenta collaborazione della Docente Maria Pia Matronola, il Centro Italiano Gestalt e la Koinè Academy, si svolgerà al Circolo Ufficiali della Marina “Francesco Mimbelli” di Livorno nella mattina e proseguirà nel pomeriggio all’IC Minerva Benedettini di Stagno, primo istituto in Toscana ad aver attivato il modello Dada-Logica.
Con il patrocinio dei Comuni di Livorno, Rosignano Solvay, Collesalvetti e Campiglia Marittima, il convegno vedrà la partecipazione di esperti nazionali come Lidia Cangemi, Paolo Greco, Cristina Grieco, Vincenzo Cascino, Donatella Fantozzi e numerosi dirigenti scolastici. I lavori si articoleranno in interventi teorici e workshop pratici, toccando temi come l’innovazione didattica, il pensiero creativo, il Serious Play, il cinema a scuola e la mindfulness educativa.
L’iniziativa coinvolgerà molte scuole della provincia di Livorno che hanno adottato i modelli DADA e Dada-Logica, attirando anche numerosi docenti e dirigenti in visiting da tutta Italia, confermando la centralità di Livorno nel panorama della scuola innovativa.
La Dada (Didattiche per Ambienti di Apprendimento), sintetizzando al massimo, è un modello didattico che, sotto questo nome, è messo a punto in Italia prendendo spunto dal setting dei paesi anglosassoni; prevede, rispetto all’assetto tradizionale in Italia, un generale ripensamento degli spazi di una scuola, del loro utilizzo e della didattica. Lo scopo è quello di “attivare” la concentrazione e la partecipazione delle classi che si spostano da un ambiente all’altro, invece di rimanere nella stessa aula per tutto l’orario scolastico. Il modello si basa su cinque pilastri: 1) Movimento: spostarsi tra le aule riattiva la concentrazione e le capacità cognitive. 2) Persona educante: il docente è il motore del cambiamento con la sua visione pedagogica. 3) Fiducia: gli studenti sono responsabilizzati come cittadini attivi. 4) Edificio apprenditivo: gli ambienti sono personalizzati per valorizzare strumenti e risorse. 5) Comunità educante: scambio di buone pratiche e collaborazione.
A Livorno il 10 maggio il primo convegno sulla scuola del benessere: anche il Comune di Campiglia ha dato il patrocinio
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Data:
30 Aprile 25
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